john
2010-11-04 12:35:20 UTC
Mi scuso per la mia ignoranza della legge italiana in tutti questi
argomenti, ma le tre cose, nel mio caso sonpo connesse e ho dovuto
raccogliere informazioni da fonti diverse (mio commercialista, Agenzia
per le entrate, INPS)
a) è ormai assodato che in Italia, se uno apre la partita IVA è
automaticamente *penalizzato* a pagare l'INPS (minimo ca. 700 euro al
trimestre) anche se non ha avuto nemmeno un centesimo di introito.
Questo ad esempio in Germania non esiste.
b) se uno si avventura a vendere prodotti online, e crea una apposita
partita IVA, puo' rischiare di non vendere niente poer un anno perchè il
software non è 'allo state of the art' desiderato, o perchè il prodotto
non si vende. Quindi perde tempo e spende circa 8000 euro all'anno per
niente.
Questa è una cosa assolutamente da evitare, ragion per cui sto sondano
altre vie.
c) Le banche che offrono il servizio di POS virtuale esigono la partita IVA
d) Non so in Italia, ma in Germania un professionista, (come ad esempio
un avvocato, un ingegnere) non ha bisogno della partita IVA. Puo' avere
introiti dalla sua professione e sarà tassato su quelli.
La faccenda dell'INPS è gestita in modo autonomo e non è correlata in
nessun modo al fatto di usare un POS virtuale.
e) Domanda da un milione di dollari : come si fa ad usare un POS
virtuale a tutti gli effetti, essendo un 'professionista' (Laurea in
Informatica) senza bisogno di avere la partita IVA ?
La IWBank (adottato in VirtualMart + Joomla) offre questo servizio e
distingue gli utenti in 'ditte' e 'privati'.
Laddove però i privati (penso includa i professionisti) non possono
avere transazioni per più di 1000,- euro al mese. E questo a me non va
bene. Perchè potrei avere un mese 'benedetto' di 5000 euro e poi niente
per tutti i successivi 11 mesi. In tal caso gli introiti non
basterebbhero nemmeno a pagare l'INPS.
Come risolvo il problema ? Cioè quello di avere un virtual POS
illimitato, senza partita IVA ?
argomenti, ma le tre cose, nel mio caso sonpo connesse e ho dovuto
raccogliere informazioni da fonti diverse (mio commercialista, Agenzia
per le entrate, INPS)
a) è ormai assodato che in Italia, se uno apre la partita IVA è
automaticamente *penalizzato* a pagare l'INPS (minimo ca. 700 euro al
trimestre) anche se non ha avuto nemmeno un centesimo di introito.
Questo ad esempio in Germania non esiste.
b) se uno si avventura a vendere prodotti online, e crea una apposita
partita IVA, puo' rischiare di non vendere niente poer un anno perchè il
software non è 'allo state of the art' desiderato, o perchè il prodotto
non si vende. Quindi perde tempo e spende circa 8000 euro all'anno per
niente.
Questa è una cosa assolutamente da evitare, ragion per cui sto sondano
altre vie.
c) Le banche che offrono il servizio di POS virtuale esigono la partita IVA
d) Non so in Italia, ma in Germania un professionista, (come ad esempio
un avvocato, un ingegnere) non ha bisogno della partita IVA. Puo' avere
introiti dalla sua professione e sarà tassato su quelli.
La faccenda dell'INPS è gestita in modo autonomo e non è correlata in
nessun modo al fatto di usare un POS virtuale.
e) Domanda da un milione di dollari : come si fa ad usare un POS
virtuale a tutti gli effetti, essendo un 'professionista' (Laurea in
Informatica) senza bisogno di avere la partita IVA ?
La IWBank (adottato in VirtualMart + Joomla) offre questo servizio e
distingue gli utenti in 'ditte' e 'privati'.
Laddove però i privati (penso includa i professionisti) non possono
avere transazioni per più di 1000,- euro al mese. E questo a me non va
bene. Perchè potrei avere un mese 'benedetto' di 5000 euro e poi niente
per tutti i successivi 11 mesi. In tal caso gli introiti non
basterebbhero nemmeno a pagare l'INPS.
Come risolvo il problema ? Cioè quello di avere un virtual POS
illimitato, senza partita IVA ?