Discussione:
Vendita software autoprodotto
(troppo vecchio per rispondere)
Riccardo
2007-03-08 13:40:33 UTC
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Salve a tutti,

mettiamo caso che abbia sviluppato un software nel tempo libero. Se lo
metto in vendita su internet usando servizi americani di vendita come
ad es. http://www.plimus.com e mi ritrovo sul mio conto paypal 1000
euro, quali tasse devo ancora pagare secondo voi?
Non ho partita iva.
Sul sito del servizio di vendita software riguardo alle tasse c'e'
scritto quanto segue:

Sales Tax
Our relationship is that of a reseller, we buy the products from you
and sell them to the end users, this means that we have to collect CA
sales tax from all customers in CA when buying a non-electronic only
product. You do not need to collect any sales tax, we do it when
needed and we pay it to the authorities.

VAT
As of July 1st 2003 we collect VAT from EU consumers who do not have a
valid VAT ID for electronically delivered products. We collect this
VAT and pay it to the authorities, you do not need to do anything
special for this to happen.

Saluti
Riccardo
Mopo
2007-03-08 14:22:19 UTC
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Post by Riccardo
Salve a tutti,
mettiamo caso che abbia sviluppato un software nel tempo libero. Se lo
metto in vendita su internet usando servizi americani di vendita come
ad es. http://www.plimus.com e mi ritrovo sul mio conto paypal 1000
euro, quali tasse devo ancora pagare secondo voi?
Non ho partita iva.
Sul sito del servizio di vendita software riguardo alle tasse c'e'
[CUT]
Il sito del servizio vendita software non è l'agenzia delle entrate, e
soprattutto non vuole ne può dare consulenze fiscali per tutte le
possibili legislazioni al mondo.

Cercando sugli archivi di questo newsgroup troverai molte informazioni, ma
i due punti che devi considerare sono innanzitutto:

1) vendere software si configura come attività commerciale; al limite,
secondo l'interpretazione di molti, se il software è prodotto da te, si
configura come attività artigianale. Cio' significa che devi aprire come
minimo una ditta individuale iscritta alla camera di commercio o degli
artigiani.

2) Ammesso che tu voglia essere fuorilegge e non adempiere agli obblighi
di cui sopra, puoi considerare i proventi di questa attività come
"prestazioni occasionali", e quindi dichiararli nella casella "Altri
redditi" della tua dichiarazione dei redditi. In questo caso andranno a
cumularsi al tuo reddito nell'anno e tassati allo stesso modo.
Tanto per essere chiari, a fronte di un controllo fiscale, potrebbe essere
difficile giustificare questo modo di procedere.


Ovviamente, io non sono un avvocato nè un commercialista.

--
Mopo
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Suarez (dall'ufficio)
2007-03-08 14:32:55 UTC
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Post by Mopo
2) Ammesso che tu voglia essere fuorilegge e non adempiere agli obblighi
di cui sopra, puoi considerare i proventi di questa attività come
"prestazioni occasionali", e quindi dichiararli nella casella "Altri
redditi" della tua dichiarazione dei redditi. In questo caso andranno a
cumularsi al tuo reddito nell'anno e tassati allo stesso modo.
Tanto per essere chiari, a fronte di un controllo fiscale, potrebbe essere
difficile giustificare questo modo di procedere.
questo se prevede di incassare meno di 5000 euro (o 2500 ora non
ricordo la soglia sopra la quale e' cmq obbligatoria l'iscrizione alla
gestione INPS)
Riccardo
2007-03-08 14:59:10 UTC
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1) vendere software si configura come attivit� commerciale; al limite,
secondo l'interpretazione di molti, se il software � prodotto da te, si
configura come attivit� artigianale. Cio' significa che devi aprire come
minimo una ditta individuale iscritta alla camera di commercio o degli
artigiani.
Ho trovato un documento http://snipurl.com/1cfoz della agenzia delle
entrate dove si parla del trattamento fiscale delle entrate per la
vendita di software autoprodotto e senza struttura commerciale
stabile. Mi sembra che vi siano delle particolarita' e in particolare
le imposte gravano sul 75% dell'ammontare e non sull'intero importo.
E, se ne ricorrono i requisiti, si applica il regime di lavoro
autonomo occasionale altrimenti lavoro autonomo professionale.
Mopo
2007-03-08 15:10:40 UTC
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Post by Riccardo
Ho trovato un documento http://snipurl.com/1cfoz della agenzia delle
entrate dove si parla del trattamento fiscale delle entrate per la
vendita di software autoprodotto e senza struttura commerciale
stabile. Mi sembra che vi siano delle particolarita' e in particolare
le imposte gravano sul 75% dell'ammontare e non sull'intero importo.
E, se ne ricorrono i requisiti, si applica il regime di lavoro
autonomo occasionale altrimenti lavoro autonomo professionale.
Non ho tempo di leggere il documento ora, ma attenzione che non si tratti
di creazione di software su commissione.

La creazione di software su commissione è un attività che tipicamente
viene trattata come dici tu (salvo che non sia frutto di attività
professionale ovviamente), quindi inquadrabile come prestazione
occasionale e con la possibilità di scalare un 25% dal fatturato come
forfait per le spese sostenute.

Diverso è il discorso di vendita di licenze d'uso di software (che è
quello che comunemente si intende quando si dice "vendere un programma su
internet").

Comunque, prima di lanciarti, senti un commercialista.

--
Mopo
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Riccardo
2007-03-08 15:26:27 UTC
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...ma attenzione che non si tratti
di creazione di software su commissione.
no, i requisiti sembrano essere: software autoprodotto, mancanza di
attivita' commerciale (es. non ho un negozio o una software house).
Pero' nel caso lo venda attraverso il servizio americano, mi sembra di
aver capito che sono loro a commercializzare e pagare le relative
tasse mentre io divento cosi un prestatore d'opera. Mah... provero' a
chiedere una consulenza ma gia mi sembra di vedere la faccia stranita
del commercialista :)
Grazie comunque per le info
Oreste
2007-03-08 17:07:43 UTC
Permalink
Post by Riccardo
...ma attenzione che non si tratti
di creazione di software su commissione.
no, i requisiti sembrano essere: software autoprodotto, mancanza di
attivita' commerciale (es. non ho un negozio o una software house).
Pero' nel caso lo venda attraverso il servizio americano, mi sembra di
aver capito che sono loro a commercializzare e pagare le relative
tasse mentre io divento cosi un prestatore d'opera. Mah... provero' a
chiedere una consulenza ma gia mi sembra di vedere la faccia stranita
del commercialista :)
Grazie comunque per le info
Mi pare che la risposta sia a pagina 19 punto 3 (Territorialit�), se
vendi il tuo software negli USA non devi pagare nulla, salvo il fatto
che dovrai comunque dichiarare le tue entrate personali ai fini
fiscali.
Osid
2007-03-08 20:12:53 UTC
Permalink
Post by Mopo
configura come attività artigianale. Cio' significa che devi aprire come
minimo una ditta individuale iscritta alla camera di commercio o degli
artigiani.
Concordo.
Post by Mopo
di cui sopra, puoi considerare i proventi di questa attività come
"prestazioni occasionali", e quindi dichiararli nella casella "Altri
Con n copie vendute ad n clienti differenti? Io ci vedo molto poco di
occasionale e, se fossi l'AdE, ci vedrei tanto un tentativo di presa per
il culo.
Riccardo
2007-03-09 07:48:48 UTC
Permalink
Post by Osid
Con n copie vendute ad n clienti differenti? Io ci vedo molto poco di
occasionale e, se fossi l'AdE, ci vedrei tanto un tentativo di presa per
il culo.
Non sono io a vendere n copie a n clienti. Come ho detto all'inizio
del thread, affido la vendita ad una societa americana che provvede a
pagare le tasse. Io mi ritrovo sul conto paypal la cifra complessiva.
Oreste
2007-03-10 10:22:26 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by Osid
Con n copie vendute ad n clienti differenti? Io ci vedo molto poco di
occasionale e, se fossi l'AdE, ci vedrei tanto un tentativo di presa per
il culo.
Non sono io a vendere n copie a n clienti. Come ho detto all'inizio
del thread, affido la vendita ad una societa americana che provvede a
pagare le tasse. Io mi ritrovo sul conto paypal la cifra complessiva.
Infatti la chiave di lettura è questa, tu non lavori direttamente con
i clienti, ma attraverso una società commerciale intermediaria. Il
conto Paypal, se non vado errato si trova fisicamente negli USA,
dunque un prodotto commercializzato, venduto e pagato negli USA. Si
dovrebbero applicare le leggi di questo paese. Casomai si deve
verificare cosa dice la legge sul luogo di produzione, però qui siamo
in un campo davvero difficile. Tu puoi sviluppare il prodotto nel tuo
luogo di residenza, oppure in qualsiasi altro luogo, dato che poi
l'upload lo puoi fare da qualsiasi luogo abbia un collegamento
internet capace.

Il problema della legislazione del luogo di residenza, suppongo sia
l'Italia nel tuo caso, si pone quando e se avvengono dei trasferimenti
di denaro dal conto Paypal ad un conto tuo fisicamente situato ne tuo
luogo di residenza. Spesso i trasferimenti devono essere accompagnati
da una causale. Questo è il punto da approfondire.
Riccardo
2007-03-10 10:48:55 UTC
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Post by Oreste
Infatti la chiave di lettura è questa, tu non lavori direttamente con
i clienti, ma attraverso una società commerciale intermediaria...
per quel poco che ho capito anche leggendo quel documento, essendo
un'opera dell'ingegno che ho fatto io e in mancanza di una mia rete
commerciale gli eventuali introiti sarebbero esenti dal pagamento siae
e avrebbero un trattamento agevolato. A questo punto devo pero'
aggiungere che il pagamento "credo" non possa essere periodico cioe'
continuato nel tempo. In questo caso, pur non dovendo pagare siae il
trattamente non sarebbe piu configurabile come reddito da lavoro
autonomo occasionale. Ho l'impressione che come faccio faccio male
quindi almeno nella fase iniziale considerero' la cosa come lavoro
autonomo occasionale poi casomai avesse successo dichiarero'
diversamente le entrate.

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