Sinclair (lasciare NOSPAM)
2006-06-18 14:32:25 UTC
Ciao a tutti.
Volevo chiedervi la vostra esperienza e opinione su una cosa che
ultimamente mi gira per la testa.
Premetto che sono un programmatore con conoscenza di una decina di
linguaggi di programmazione, ho competenze anche di sistemista Linux e
me la cavo anche con alcuni altri sistemi operativi.
Mi è capitata più volte, però, una situazione scocciante che a causa
del mio - se si può dire così - approcio intrdisciplinare alle
tecnologie informatiche, vengono date per scontate certe competenze che
io non ho, e mi vengono chieste delle cose da fare che come punto di
partenza hanno questo presupposto sbagliato. Mi spiego: Non conosco il
Microsoft Office, al massimo so scrivere il curriculum in OpenOffice ed
esportarlo in formato pdf, ma oltre a quello non mi sono mai mosso. Non
conosco l'amministrazione di Oracle, anche se mastico un po' il PL/SQL
nel quale ho sviluppato anche cose importanti. Non conosco EJB, anche
se Java lo conosco benissimo e ho sviluppato molte cose in quel
linguaggio. Non ho competenze di amministrazione di Windows 2000 o 2003
Server anche se ho sviluppato dei programmi che girano su quella
piattaforma. E l'elenco potrebbe andare all'infinito.
Altro giorno mi è capitato che il cliente per il quale sto sviluppando
un programma Java che si appoggia al DB Oracle mi ha chiesto di fare
una verifica di dati di alcune tabelle Oracle esportando le tabelle nei
fogli di Excel e facendo dei controlli con delle funzioni e delle macro
che girano su quello. Inutile dire che c'era fretta di farlo e che le
mie conoscenze attuali dell'argomentoi erano assolutamente inadeguate
per quello. Per accorciare il discorso, alla fine quella cosa l'ha
fatto un altro, ma la cosa mi ha fatto riflettere in quanto non è la
prima volta che succede.
Il fatto è che spesso ottengo dal cliente uno sguardo tipo "pesce
lesso" quando dico che non so usare Microsoft Office: "Ma come, sai
fare questo,...e questo...e questo.... e non sai usare Office?!?!?!".
Fondamentalmente non sono chiuso a nessuna tecnologia, e oltre a quelle
che studio per passione sarei disposto a studiare altre se le esigenze
lavorative lo richiedono, e se avessi tempo di farlo. Office è una di
quelle cose che mi capita solo occasionalmente sulla mia strada, e non
ho mai avuto stimolo ne voglia di studiarlo. Eppure, quando capita,
spesso si da per scontato che io lo sappia usare. Spesso in sede di
colloquio telefonico - se possibile - dico già le mie limitazioni,
stessa cosa al colloquio presso il cliente, ma non è sempre possibile
(se non mi chiedono se so usare una cosa come faccio a dire che non la
so?!?!?!) So di essere un po' controcorrente, perché molti nella sede
di colloquio di lavoro (figuriamoci poi il curriculum) vantano delle
competenze che non hanno e io invece preferisco dire di meno che dire
di più, sia per lla correttezza professionale sia per il fatto che la
verità verebbe comunque presto fuori. E sopratutto, sono uno che non
vuole perdere tempo. Preferisco la trasparenza con il cliente, che non
nuoce mai ne a me ne a lui. E devo dire che questa è stata sempre una
strategia vincente, perché spesso le mie limitazioni non erano tali da
escludermi dal progetto, in quanto spesso le cose che non sapevo fare
io le sapeva fare qualcun altro che lavorava nello stesso gruppo di
sviluppatori.
Ora, quello che volevo chiedervi: Qualcuno di voi specifica
esplicitamente nel curriculum le sue limitazioni nelle conoscenze
informatiche?
Sarei veramente tentato di mettere oltre alle mia competenze anche le
non-competenze. Almeno nel caso vengano richieste certe conoscenze
quelli non mi chiamano neanche per fare il colloquio, evitando la
perdita di tempo a me a a loro stessi e - nella peggiore delle ipotesi,
che non è poi completamente da escludere - evitando di farmi accettare
qualche lavoro per il quale poi si scopre che non ho competenze,
facendomi magari nel frattempo rifiutare qualche altro progetto per il
quale sarei andato bene.
(Beh, per favore, evitate di commetare che spesso i curriculum non
vengono nemmeno letti, ti vedono solo come carne che potrebbe rendere
bene e addirittura ti aggiungono nel curriculum competenze inesistenti
quando lo inoltrano al cliente finale. Queste cose le so anch'io, ma
non volevo parlare di situazione di un mercato di lavoro completamente
aberrato come quello italiano, parlo in generale, presupponendo la
trasparenza totale tra i fornitori e i clienti).
Volevo chiedervi la vostra esperienza e opinione su una cosa che
ultimamente mi gira per la testa.
Premetto che sono un programmatore con conoscenza di una decina di
linguaggi di programmazione, ho competenze anche di sistemista Linux e
me la cavo anche con alcuni altri sistemi operativi.
Mi è capitata più volte, però, una situazione scocciante che a causa
del mio - se si può dire così - approcio intrdisciplinare alle
tecnologie informatiche, vengono date per scontate certe competenze che
io non ho, e mi vengono chieste delle cose da fare che come punto di
partenza hanno questo presupposto sbagliato. Mi spiego: Non conosco il
Microsoft Office, al massimo so scrivere il curriculum in OpenOffice ed
esportarlo in formato pdf, ma oltre a quello non mi sono mai mosso. Non
conosco l'amministrazione di Oracle, anche se mastico un po' il PL/SQL
nel quale ho sviluppato anche cose importanti. Non conosco EJB, anche
se Java lo conosco benissimo e ho sviluppato molte cose in quel
linguaggio. Non ho competenze di amministrazione di Windows 2000 o 2003
Server anche se ho sviluppato dei programmi che girano su quella
piattaforma. E l'elenco potrebbe andare all'infinito.
Altro giorno mi è capitato che il cliente per il quale sto sviluppando
un programma Java che si appoggia al DB Oracle mi ha chiesto di fare
una verifica di dati di alcune tabelle Oracle esportando le tabelle nei
fogli di Excel e facendo dei controlli con delle funzioni e delle macro
che girano su quello. Inutile dire che c'era fretta di farlo e che le
mie conoscenze attuali dell'argomentoi erano assolutamente inadeguate
per quello. Per accorciare il discorso, alla fine quella cosa l'ha
fatto un altro, ma la cosa mi ha fatto riflettere in quanto non è la
prima volta che succede.
Il fatto è che spesso ottengo dal cliente uno sguardo tipo "pesce
lesso" quando dico che non so usare Microsoft Office: "Ma come, sai
fare questo,...e questo...e questo.... e non sai usare Office?!?!?!".
Fondamentalmente non sono chiuso a nessuna tecnologia, e oltre a quelle
che studio per passione sarei disposto a studiare altre se le esigenze
lavorative lo richiedono, e se avessi tempo di farlo. Office è una di
quelle cose che mi capita solo occasionalmente sulla mia strada, e non
ho mai avuto stimolo ne voglia di studiarlo. Eppure, quando capita,
spesso si da per scontato che io lo sappia usare. Spesso in sede di
colloquio telefonico - se possibile - dico già le mie limitazioni,
stessa cosa al colloquio presso il cliente, ma non è sempre possibile
(se non mi chiedono se so usare una cosa come faccio a dire che non la
so?!?!?!) So di essere un po' controcorrente, perché molti nella sede
di colloquio di lavoro (figuriamoci poi il curriculum) vantano delle
competenze che non hanno e io invece preferisco dire di meno che dire
di più, sia per lla correttezza professionale sia per il fatto che la
verità verebbe comunque presto fuori. E sopratutto, sono uno che non
vuole perdere tempo. Preferisco la trasparenza con il cliente, che non
nuoce mai ne a me ne a lui. E devo dire che questa è stata sempre una
strategia vincente, perché spesso le mie limitazioni non erano tali da
escludermi dal progetto, in quanto spesso le cose che non sapevo fare
io le sapeva fare qualcun altro che lavorava nello stesso gruppo di
sviluppatori.
Ora, quello che volevo chiedervi: Qualcuno di voi specifica
esplicitamente nel curriculum le sue limitazioni nelle conoscenze
informatiche?
Sarei veramente tentato di mettere oltre alle mia competenze anche le
non-competenze. Almeno nel caso vengano richieste certe conoscenze
quelli non mi chiamano neanche per fare il colloquio, evitando la
perdita di tempo a me a a loro stessi e - nella peggiore delle ipotesi,
che non è poi completamente da escludere - evitando di farmi accettare
qualche lavoro per il quale poi si scopre che non ho competenze,
facendomi magari nel frattempo rifiutare qualche altro progetto per il
quale sarei andato bene.
(Beh, per favore, evitate di commetare che spesso i curriculum non
vengono nemmeno letti, ti vedono solo come carne che potrebbe rendere
bene e addirittura ti aggiungono nel curriculum competenze inesistenti
quando lo inoltrano al cliente finale. Queste cose le so anch'io, ma
non volevo parlare di situazione di un mercato di lavoro completamente
aberrato come quello italiano, parlo in generale, presupponendo la
trasparenza totale tra i fornitori e i clienti).