Post by smva be', la treccani avrà anche dato un'interpretazione con citazioni, ma
io ho sempre sentito dire che gli italiani, l'italia in genere è/era il
popolo delle partite iva.
Vabbeh, che vuoi che ti dica.
niente, c'è chi usa l'espressione in un modo e chi in un
altro, non l'ho inventata io
Post by smsì anche io sono stato una partita iva falsa, ma fatti i calcoli mi è
convenuto perchè mi pagavano di più dei dipendenti,
Questo non vuol dire nulla, se tanto mi da tanto quell'azienda i
dipendenti li pagava poco e essere pagati più di chi è pagato poco è un
calcolo di convenienza per modo di dire.
i dipendenti erano pagati poco, infatti c'era un turn over tcontinuo, e però il fatto che mi invidiassero qualcosa
voleva pur dire
Post by smanche se non c'entra
niente, una volta ho conosciuto un chimico che per 25 anni ha lavorato
in proprio praticamente per la stessa azienda, e ha guadagnato un sacco
di soldi, cosa che un dipendente di quell'azienda, sopratutto oggi, si
sogna(va).
Anche qui stesso discorso di prima. A parte che "un chimico" andrebbe
visto in che settore e con che mansione,
mi pare fosse un esperto di processi industriali
Post by smio ho un caro amico che entrò in
una multinazionale farmaceutica e in metà di quegli anni è diventato
dirigente in ambito quality insurance con stipendio che non conosco ma
sicuramente a 5 zeri. E dubito fortemente che quelle multinazionali si
affidino a false partite IVA anche per sciacquare le beute.
va be' sarà stata una situazione migliore, quello di cui ti
parlo io mi diceva che in certi casi quando faceva
sopralluoghi vari, fatturava anche 800 €/giorno, ed erano
trasferte anche di mesi e mesi, sia pure in posti
disagiati, ma era nell'oil and gas, lì se ti piazzi bene ti
pagano bene
Post by smun tempo le aziende preferivano fare così per non doversi legare troppo
stabilmente e avere la libertà di mandare a quel paese in qualsiasi
momento.
Lo facevano anche allora i peracottai, se vai a vedere su questo gruppo se
ne parlava anche vent'anni fa.
E anche questa storia che fosse un accordo win-win fra azienda e i> lavoratore è frutto di un lavaggio del cervello. Lo dico con cognizione di
causa perché un anno, giusto 20 anni fa, in un momento di difficoltà
personale ci son cascato anch'io. Ricordo benissimo quando il peracottaro
mi spiegò che se mi chiedeva di aprire la partita IVA lo faceva per il mio
bene così mi sarebbe venuto in tasca di più. Ma almeno io ho
consapevolezza di ammettere di essere stato fesso, non furbo.
magari nella tua situazione è stato così, mica vale per
tutti, non sono tutti fessi.
uno che conosco, forse te ne ho parlato, e ha 1 dipendente,
fattura almeno 100k/y, forse tanto fesso non lo è.
ah, gli hanno proposto molte volte di essere assunto e ha
rifiutato