Post by MirkoPost by smPost by MirkoPost by smCerto rispondere ad un annuncio dove offrono 20-40 e strappare 100 mi
pare un film di fantascienza, c'è qualcuno che ha idee parecchio
confuse.
non mi sembra tanto assurdo
in un azienda che conosco molto bene (dato che ci ho a che fare) hanno
un dev con un RAL di almeno 3 volte superiori alla media aziendale, per
la stessa manzione
Si ma non sarà stato certo assunto perchè ha risposto ad un annuncio dove
offrivano un terzo di quanto chiedeva lui. Stavi parlando del range di
retribuzione negli annunci, non del range di retribuzione che si può
arrivare ad avere che non ci azzecca nulla.
Post by Mirkoil suo ral non è che è stato subito il top, ma nel giro di pochi anni
(da quel che ha detto in confidenza 6) a botte di aumento lo ha
raggiunto. e sempre dev java risulta.
poi per carità casi del genere sono pochi in confronto alla media, ma
non impossibili o fantascienza
Certo ci credo, stai parlando di un'altra cosa. Anch'io guadagno adesso
molto più di quando sono entrato e del RAL che avevano indicato
nell'annuncio a cui ho risposto.
è qui che mi lascia perplesso la normativa
perchè da come l'ho letta l'azienda è obbligata a dare il range per la
mansione non per l'annuncio.
e in quel range ci dovresti essere compreso tu che guadagni di più.
Mi intrometto.
Allora l'obiettivo della legge è:
1. Ridurre le disparità di trattamento salariale per disparità di
genere. Oggi siamo al 13% mentre l'obiettivo è 5%.
Come ci si arriva?
a. L'azienda è obbligata a pubblicare l'esatto salario o intervallo
salariale nella descrizione dell'annuncio della posizione aperta.
b. L'azienda deve condividere con i propri dipendenti i criteri usati
per determinare il salario o intervallo salariale di ciascun ruolo.
(ndr. questo secondo me è un elemento ragionevole e neutro)
c. L'azienda deve dare informazioni riguardo le disparità salariale
suddivisa per genere.
d. E' vietato all'azienda chiedere al candidato quale fosse il suo
precedente o attuale salario.
(ndr questo era già scontato)
e. Per aziende con meno di 100 diepndenti la normativa lascia agli
stati europei libertà di decisione in merito alla diffusioni di tali
informazioni.
(ndr. sembra fatto apposta per i pigs)
In più c'è qualche cosa ancora da chiarire:
La normativa dà il diritto al dipendente di rihiedere informazioni per
iscritto riguardo il salario individuale o la media degli intervalli
salariali degli altri colleghi nel medesimo ruolo.
(ndr e forse solo in quello)
La richiesta però deve passare attraverso un sindacato o entità simile.
Per mantenere competitività e garantire privatezza/riservatezza
(per anglofoni privacy), le informazioni saranno limitate e solo allo
scopo di difendere i diritti sull'eguaglianza di trattamento salariale
(ndr non ho capito bene come...).
Ah ecco come, infatti la normativa (controintuitivamente) vieta
all'azienda di imporre clausole cotrattuali che limitino la diffusione
di tale informazione una volta ottenuta...
Secondo me è una cagata.
Due controesempi:
La normativa, mi pare, dìa per scontato l'esistenza di una condizione
necessaria e fondamentale alla propria applicabilità. Cioè che le
opportunità di lavoro siano tante che il candidato o dipendente
possa scegliere e qundi spostarsi facilmente durante la vita
lavorativa.
Non conosco il profondo settentrione, ma sono sicuro che nel centro-sud
una volta che qualcuno si è raccomandato e abbia ottenuto un posto, può
divorziare con la moglie, ma il posto è difficile che lo abbandoni.
Il salario che uno più meritevole potrebbe ottenere da una
contrattazione privata è piallato verso quello dei meno meritevoli.