Mario Rossi
2012-03-26 22:47:54 UTC
.. quali aspettative vorreste? .. a quale lavoro aspirereste? .. quale
retribuzione?
Sono le domande che mi faccio da quando ho iniziato a lavorare alle
dipendenze =)
Mi piacerebbe esporre la mia situazione; quindi non giudicatemi senza
aver letto tutto, e non offendetemi per le cose che scrivo.
Sono giovane, ho 29 anni, una laurea e un dottorato in informatica.
Sono molto bravo come programmatore.. direi il migliore che conosco,
ma non per gli studi accademici.. lo sono sempre stato, punto e basta.
Mi arrotondavo la paghetta con i lavoretti durante gli studi, e mentre
crescevo sviluppavo qualche idea imprenditoriale; tipo una startup web
di medio successo e una piccola srl per vendere prodotti di nicchia.
Poi un paio di anni fa ho deciso di darci dentro seriamente e sono
passato alle dipendenze, con, secondo me, un certo successo. E non lo
dico io, ma lo vedo paragonandomi agli amici coetanei, informatici e
no. A progetto guadagnavo 2.5k netti al mese, mentre ora a
indeterminato per una grossa multinazionale italiana ho una ral di
39k. Tutto bello, ripeto, se mi confronto con le realtà degli amici.
Però nel lavoro uno deve sempre crescere, giusto? O di retribuzione o
di conoscenze. E mentre in due anni le mie conoscenze sono migliorate
pochissimo.. (che ci posso fare se ragiono meglio dei colleghi piu
grandi, se ho idee migliori e se le sviluppo nella metà del tempo?),
sento uno stallo della mia retribuzione dovuto all'età.
Mi sono sentito dire frasi tipo "il tuo livello di seniority è
evidente, ma per policy aziendale non possiamo darti piu di tot." E
per ragionamenti del genere ho lasciato due belle società per
ritrovarmi in questa che reputo ancora piu bella..
Ora mi sento al top in Italia per tecnologia utilizzata e per
l'importanza del lavoro che svolgiamo; però soffro ancora
dell'impossibilità di acquisire conoscenza a fronte di una
retribuzione che non è paragonabile all'entrate che quelli come me e
il mio team producono all'azienda in questione.
Premesso che in 5-6 anni mi vedo imprenditore di una società con un
po' di piu serietà di come ho fatto finora; che consiglio sentireste
di dare ad uno nella mia situazione oggi? Ho bisogno di nuove sfide,
oppure.. per quello che so di valere, non posso accettare di
guadagnare 300 euro in piu di una commessa di un negozio di
abbigliamento (con tutto il rispetto per la categoria). Sarei appagato
se guadagnassi a partire da 3k al mese netti.
Il consiglio che piu spesso mi capita di sentire è frasi tipo "Vai
all'estero". Ma apparte che spesso è dato da gente che non è che sia
così esperta di estero, voi siete in grado di articolare meglio il
consiglio? Tipo.. all'estero dove?
E in Italia.. possibile che non si trovi una realtà con retribuzioni
degne di una categoria il cui operato non è rimpiazzabile dal primo
stronzo ricovertito, ma lo puo essere solo dopo anni di studi e
perfezionamenti.. e neanche allora è detta l'ultima parola?
Cavolo.. il mio collega tedesco che fa il mio stesso lavoro prende 6k
al mese.
In realtà tra i vari post di questo gruppo ci vedo un certo
pessimismo.. ma mi piacerebbe molto leggere qualcosa di costruttivo
Anonimissimo Mario :)
retribuzione?
Sono le domande che mi faccio da quando ho iniziato a lavorare alle
dipendenze =)
Mi piacerebbe esporre la mia situazione; quindi non giudicatemi senza
aver letto tutto, e non offendetemi per le cose che scrivo.
Sono giovane, ho 29 anni, una laurea e un dottorato in informatica.
Sono molto bravo come programmatore.. direi il migliore che conosco,
ma non per gli studi accademici.. lo sono sempre stato, punto e basta.
Mi arrotondavo la paghetta con i lavoretti durante gli studi, e mentre
crescevo sviluppavo qualche idea imprenditoriale; tipo una startup web
di medio successo e una piccola srl per vendere prodotti di nicchia.
Poi un paio di anni fa ho deciso di darci dentro seriamente e sono
passato alle dipendenze, con, secondo me, un certo successo. E non lo
dico io, ma lo vedo paragonandomi agli amici coetanei, informatici e
no. A progetto guadagnavo 2.5k netti al mese, mentre ora a
indeterminato per una grossa multinazionale italiana ho una ral di
39k. Tutto bello, ripeto, se mi confronto con le realtà degli amici.
Però nel lavoro uno deve sempre crescere, giusto? O di retribuzione o
di conoscenze. E mentre in due anni le mie conoscenze sono migliorate
pochissimo.. (che ci posso fare se ragiono meglio dei colleghi piu
grandi, se ho idee migliori e se le sviluppo nella metà del tempo?),
sento uno stallo della mia retribuzione dovuto all'età.
Mi sono sentito dire frasi tipo "il tuo livello di seniority è
evidente, ma per policy aziendale non possiamo darti piu di tot." E
per ragionamenti del genere ho lasciato due belle società per
ritrovarmi in questa che reputo ancora piu bella..
Ora mi sento al top in Italia per tecnologia utilizzata e per
l'importanza del lavoro che svolgiamo; però soffro ancora
dell'impossibilità di acquisire conoscenza a fronte di una
retribuzione che non è paragonabile all'entrate che quelli come me e
il mio team producono all'azienda in questione.
Premesso che in 5-6 anni mi vedo imprenditore di una società con un
po' di piu serietà di come ho fatto finora; che consiglio sentireste
di dare ad uno nella mia situazione oggi? Ho bisogno di nuove sfide,
oppure.. per quello che so di valere, non posso accettare di
guadagnare 300 euro in piu di una commessa di un negozio di
abbigliamento (con tutto il rispetto per la categoria). Sarei appagato
se guadagnassi a partire da 3k al mese netti.
Il consiglio che piu spesso mi capita di sentire è frasi tipo "Vai
all'estero". Ma apparte che spesso è dato da gente che non è che sia
così esperta di estero, voi siete in grado di articolare meglio il
consiglio? Tipo.. all'estero dove?
E in Italia.. possibile che non si trovi una realtà con retribuzioni
degne di una categoria il cui operato non è rimpiazzabile dal primo
stronzo ricovertito, ma lo puo essere solo dopo anni di studi e
perfezionamenti.. e neanche allora è detta l'ultima parola?
Cavolo.. il mio collega tedesco che fa il mio stesso lavoro prende 6k
al mese.
In realtà tra i vari post di questo gruppo ci vedo un certo
pessimismo.. ma mi piacerebbe molto leggere qualcosa di costruttivo
Anonimissimo Mario :)